Archive for giugno 11th, 2014

Incontro 23 settembre 2014

Incontro del gruppo di lettura presso la Biblioteca Comunale ore 21.00, P.zza Garibaldi 3, primo piano.

 

 

Libri da leggere:

La bellezza delle cose fragili di Taiye Selasi si completerà l'argomento con i partecipanti che non hanno ancora finito la lettura per l'incontro precedente del 10 giugno.

Il club delle cattive ragazze di Sophie Hart

Io che amo solo te di Luca Bianchini

La cena di Natale di Io che amo solo te di Luca Bianchini

L'amante di Marguerite Duras.


Torte di mele, brownies al cioccolato, muffin e tisane profumate… È questo il regno di Estelle, l'intraprendente proprietaria del Café Crumb. Ma gestire una piccola pasticceria non è facile. Rattristata dalla chiusurIl club delle cattive ragazzea della libreria accanto al suo locale, Estelle, fervida lettrice, ha un'idea: perché non provare a risollevare le sorti del Café con un book club, affiancando ai dolci qualche buona lettura? La partenza non è delle migliori. Gli iscritti al club, oltre a Estelle, sono solo quattro: Gracie, giovane bibliotecaria femminista; Rebecca, un'insegnante trentenne sposata da poco più di un anno; la neopensionata Sue, e il timidissimo Reggie, presente solo per fare ricerche per la propria tesi. Il primo libro preso in esame non scatena alcun dibattito. Estelle decide allora di giocare il tutto per tutto aggiungendo un pizzico di pepe agli incontri. La lettura successiva verterà sul bestseller del momento: una piccante storia d'amore e sesso, condita da sculacciate e frustini. Il successo è sfrenato, tanto che il book club decide di focalizzarsi solo sulla letteratura erotica. Libro dopo libro, spaziando dai classici ai casi editoriali più recenti e peccaminosi, Gracie, Rebecca, Sue, Reggie ed Estelle lasceranno da parte inibizioni e paure, dando un salutare scossone alle loro vite. Perché, come direbbe Mae West, che senso ha resistere a una tentazione, se tanto poi ce n'è subito un'altra?

Commento di Carla

Bello. Una lettura piacevole, rilassante. Molto ben scritto e travolgente. Sembrava davvero di essere all'interno del libro, partecipare al Book Club del Cafè Crumb mangiando millefoglie, bevendo the e discutendo di libri insieme ai protagonisti. Mi è piaciuto molto. Lo consiglio a tutti quelli a cui va di leggere un libro non impegnato ma con una storia sensata e non scontata.


Io che amo solo teNinella ha cinquant'anni e un grande amore, don Mimì, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell'uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato in uno degli angoli più magici della Puglia. Gli occhi dei 287 invitati non saranno però puntati sugli sposi, ma sui loro genitori. Ninella è la sarta più bella del paese, e da quando è rimasta vedova sta sempre in casa a cucire, cucinare e guardare il mare. In realtà è un vulcano solo temporaneamente spento. Don Mimì, dietro i baffi e i silenzi, nasconde l'inquieto desiderio di riavere quella donna solo per sé. A sorvegliare la situazione c'è sua moglie, la futura suocera di Chiara, che a Polignano chiamano la "First Lady". È lei a controllare e a gestire una festa di matrimonio preparata da mesi e che tutti vogliono indimenticabile: dal bouquet "semicascante" della sposa al gran buffet di antipasti, dall'assegnazione dei posti alle bomboniere – passando per l'Ave Maria -, nulla è lasciato al caso. Ma è un attimo e la situazione può precipitare nel caos, grazie a un susseguirsi di colpi di scena e a una serie di personaggi esilaranti.

Commento di Lucia

E' carino, leggero, divertente. I personaggi sono tanti e simpatici, tratteggiati con cura. Una storia che ti tiene compagnia piacevolmente e ti fa rivedere i bellissimi scorci di Polignano a Mare.


La cena di Natale di «Io che amo solo te»È la vigilia di Natale e sono tutti più romantici, più buoni, ma anche un po' più isterici. Polignano a Mare si sveglia magicamente sotto la neve che stravolge la vita del paese, dividendolo tra chi ha le gomme termiche e chi no. La più sconvolta è Matilde, che riceve quella mattina un anello con smeraldo da don Mimì, suo marito, "colpevole" di averla troppo trascurata negli ultimi tempi. Lei si esalta a tal punto da improvvisare un cenone per quella stessa sera nella loro grande casa, soprannominata il "Petruzzelli", in cui troneggia un albero di Natale alto quattro metri e risplendono le luminarie sul tetto. L'obiettivo di Matilde è sfidare davanti a tutti Ninella, la consuocera, il grande amore di gioventù di suo marito. E Ninella, che a cinquant'anni è ancora una guerriera, accetta la sfida. Sbaglia però a farsi la tinta "biondo Kidman", che la renderà meno sicura, ma non per questo meno bella. Quella sera, alla stessa tavola imbandita si siederanno, tra gli altri: una diciassettenne ossessionata dalla verginità (Nancy); una zia con tendenze leghiste (Dora); una coppia (Chiara e Damiano) in cui il marito forse ha messo incinte due donne, e un ragazzo gay (Orlando) che ha dovuto scrivere a mano su pergamena undici menu, in cui spicca il "supplì alla cozza tarantina" preparato con il Bimby. Tra cocktail di gamberi, regali riciclati, frecciate e risate, ne succederanno di tutti i colori. Ma ai due consuoceri, Ninella e don Mimì, importerà solo essere seduti uno accanto all'altra.

Commento di Luciano

Libro molto divertente, in linea con il precedente, dove la storia d'amore dei due protagonisti continua in modo sotterraneo. Tra mille colpi di scena ed un quadro di una società, che nonostante la crisi, cerca di sopravvivere riappropiandosi dei vecchi valori. Cosa veramente saggia, nonostante rottamazioni e mode giovanili.


L' amante. Ediz. specialeLa storia d'amore di una francese quindicenne con un giovane miliardario cinese, sullo sfondo di un ritratto di famiglia, nell'Indocina degli anni trenta. Racconto di lucidità struggente, di terribile e dolce bellezza, "L'amante" trasfigura e risolve integralmente in una scrittura spoglia e intensa, il complice gioco che la memoria e l'oblio ricalcano sulla trama della vita.

 

Commento di Leonardo Banfi

Un libro scritto decisamente bene, un linguaggio che prende. M.D. dipinge con le parole, va a fondo nei sentimenti, trascinando il lettore nella storia della vita di quella ragazzina di quindici anni e mezzo, bianca, nella indocina francese. L'amore, il sesso, la poverta', i legami famigliari deboli, inesistenti, complicati, la violenza in famiglia del fratello maggiore, la necessita' di far fronte a tutto cio' giornalmente. Una situazione difficile alla quale si somma l'amore inspiegabile di una madre per il primogenito, fumatore di oppio, giocatore d'azzardo e balordo, per la cui felicita' farebbe qualsiasi cosa. La perdita del fratellino minore, debole, indifeso, al quale e' molto legata. L'utilizzo del proprio corpo come unica risorsa…. NON AMARMI, FAI COME CON TUTTE LE ALTRE. Un uomo ricco e colto rapito dall'amore per una ragazzina, la distanza economica e sociale tra i due, la differenza di razza, la cultura cinese dei matrimoni combinati ai quali non si puo' scappare. Un romanzo breve ricco di emozioni forti.

 

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Alberto Lupo legge Kipling “SE”

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